
Charlie in assetto da combattimento
In questo blog ( che dedico alle Moto Guzzi) intendo pubblicare le foto della mia V7 850Gt del 1973. E' una moto bellissima e particolarmente affascinate. Certo, non la si può paragonare quanto a prestazione alle modernissime dueruote odierne, ma vi assicuro è una moto affidabile e fedele.
Era un sabato pomeriggio, una bellissima giornata, l’ideale per fare un giro in moto. Ho preso Charlie e sono partito senza una meta. Mi sono diretto sui monti del Baddeurbara ( dove si corre la cronoscalata della Madonnina che come molti sapranno parte da Cuglieri). Strada stupenda da fare in moto. Dopo una cinquantina di chilometri si sono fermato con l’intenzione di prendere un gelato. Col motore al minimo sentivo un gran brutto e sinistro rumoraccio proveniente dalla parte anteriore del monoblocco, lato distribuzione. Il primo pensiero è stato: “azz.. . . ho sbiellato o fuso i supporti di banco”. Pensando al danno mi sono augurato che il tutto fosse dovuto alla pompa dell’olio, sicuramente più facile e meno costosa da riparare. Non sapevo che cosa fare e poiché ero comunque lontano da casa, col cuore in gola, sono ripartito sperando di non arrecare un danno maggiore. Ho percorso la strada di rientro a casa in “compagnia” di quel sinistro rumoraccio. Vi lascio immaginare la rabbia dato che avevo appena riparato la moto dal problema cambio e frizione. Comunque nei due giorni successivi ho preferito non fare nulla e far sbollire la rabbia poi sono andato in garage. Ho smontato il coperchio copri cinghia e ho tolto la cinghia. Ho acceso il motore con dinamo esclusa ( nella speranza che il problema fosse proprio questo) ma il rumore c'era sempre. Ho quindi smontato il coperchio distribuzione e sorpresa delle sorprese la distribuzione della mia moto è a catena e non la classica terna di ingranaggi. Nella parte inferiore, inserito tra l'ingranaggio della pompa dell'olio ed il carter ho trovato un pezzo del tendi catena (parte in metallo e parte in plastica) mentre l'altro pezzo era imbullonato sulla parte superiore della frangia.


Fortunatamente il tendi catena non ha provocato ulteriori danni ma se fosse finito tra gli ingranaggi e la catena sicuramente sarebbero stati dolori. Rincuorato e appurato che tutto sommato il danno era modesto, ho immediatamente ordinato un tendicatena automatico consigliatomi da un amico guzzista, profondo conoscitore dei V7.
Ottenuti i ricambi ho dovuto smontare la distribuzione per togliere il pezzo di tendicatena ancora imbullonato al carter. Rimontato il tutto ho messo in moto e con mio grande stupore il motore era molto più silenzioso di quanto non fosse prima ancora che si spezzasse il tendicatena fisso. Che dire: tutto è bene ciò che finisce bene. Le Guzzi si sa sono così o le ami o le ignori. Io le amo sin da quando ero bambino e sono contento.
Primi di maggio 2010, Charlie mi ha fatto dannare.
Rientrato a casa dopo un breve giro e lasciata la moto accesa per aprire il garage ho sentito un rumoraccio proveniente a mio avviso da cambio. Il rumore si sentiva solamente col cambio in folle e la frizione mollata mentre spariva non appena tiravo la frizione. Pensando ad un cuscinetto oramai giunto alla fine dei suoi giorni e certo che comunque nulla avrei risolto senza smontare il cambio, con molta rassegnazione e pazienza mi sono rimboccato le maniche ed ho iniziato. Non avendolo mai fatto prima mi sono documentato in rete su come procedere. Un vero e proprio lavoraccio. Stacca il motore, spingilo in avanti pere permettere al cambio, una volta separato dal monoblocco di venir fuori.
Aperto il cambio ( per questo mi sono fatto aiutare da un vecchio meccanico guzzi) è emerso che il rumore non era dovuto ad un cuscinetto sballato ma a una delle forcelline di selezione ingranaggi. Rassicurato sull'accaduto e visto che oramai il cambio l'avevo tirato giu, ho ritenuto opportuno di sostituire la forcellina ed anche i dischi della frizione (mai l'avessi fatto . . . . .). Rimontato il tutto ho messo in moto ed ingranato la I° marchia. Una grattata che non vi dico e conseguente rumore metallico proveniente dalla scatola di trasmissione. Il rumore era del tipo “ tac tac tac . . . .” e sembrava che i denti del pignone battessero ripetutamente sulla corona

senza però far presa per via della frizioneparzialmente tirata. A mano a mano che mollavo la frizione il “tac tac” si accentua sempre più sino a sparire di colpo allorquando la frizione era mollata del tutto. Prima di rismontare motore e cambio, ho smontato la coppia di trasmissione, il forcellone posteriore ed il doppio giunto con l’albero di trasmissione. Tutto in perfetto stato, i cuscinetti integri così come i denti del pignone e della corona, nessun gioco sul doppio giunto. Rimontando il tutto avevo sperato di sentire più il rumore ma purtroppo non appena ingranata la marcia eccolo ripresentarsi il problema. A questo punto che fare? non mi rimaneva altro che tirare
giù nuovamente il cambio e smontare la frizione. Esaminato attentamente i due dischi nuovi di pacca, acquistati da Stucchi ho constatato che uno questi aveva un grosso difetto di costruzione. Per un tratto, i due ferodi rivettati uno per parte alla struttura metallica trainante, non combaciavano perfettamente creando un aumento di spessore di 0,2 mm.- Praticamente tre dei rivetti prendevano il ferodo da una sola parte mentre dall'altra andavano a contatto direttamente con la parte metallica. Tra l'altro proprio in questo punto, sotto uno dei ferodi c'era del materiale ( forse residui di trapanatura) che non mi hanno permesso di rimettere tutto in ordine. A questo punto ho rimesso uno dei dischi vecchi ( non mi andava di attendere l'arrivo di quello nuovo) e, come per incanto, tutto è andato al suo posto. Il cambio era nuovamente fluido ma soprattutto quando staccavo la frizione la moto entrava in tiro docilmente senza alcun rumore. . . . . .che meraviglia.